“Alcune persone hanno delle vibrazioni che vengono dritte dal cuore vibrante del sole…“
Jack Kerouac- Tristessa.
Fin dalla loro comparsa sulla terra gli esseri viventi hanno sentito la necessità di comunicare. Comunicare tra loro, per i più disparati motivi, che nelle forme di vita più semplici potrebbero essere principalmente il sostentamento fisico, il nutrirsi o il riprodursi. Nelle forme di vita più complesse la comunicazione diviene molto più articolata sia nella forma che nei contenuti, diventando uno dei fulcri portanti di tutte le relazioni interpersonali.
Tra le forme di comunicazione utilizzate dall’ uomo ne esiste una che da molti è considerata come “universale”: La Musica. Cerchiamo innanzitutto di comprendere perché Universale. La “universalità” della musica è data principalmente dalla capacità di trasmettere emozioni, sentimenti, sensazioni anche bypassando la parola. Quante volte ci è capitato di ascoltare ed emozionarci di fronte all’ascolto di una canzone, anche se scritta in una lingua che non conosciamo? Quindi non è stato il testo della suddetta canzone, che potrebbe parlare di qualunque argomento, ma la musica, i suoni, che ci hanno trasmesso comunque delle sensazioni.
Non è stata, dunque, la parola. Cosa allora ci procura sensazioni così forti, ci muove al pianto, o fa venire la pelle d’ oca, o ci stampa in volto un sorriso che può durare molto tempo se ascoltiamo un determinato brano musicale?
Dobbiamo tenere presente una cosa: la vibrazione.
Tutto nell’ universo vibra a diverse e determinate frequenze, infatti se entriamo nel campo dell’infinitesimale, tra le particelle più piccole conosciute, e che costituiscono qualunque cosa, troviamo gli atomi.
Senza addentrarci nei meandri della fisica e della chimica, possiamo affermare semplicemente che gli atomi sono formati dal nucleo, formato da protoni e neutroni e da elettroni, che ruotano attorno al nucleo a velocità elevatissime. Queste particelle sono in quantità differenti a seconda dell’elemento che compongono.
Gli elettroni con la loro rotazione velocissima creano una vibrazione, e diverso è l’elemento preso in considerazione, diversa è la frequenza della vibrazione degli atomi che la compongono, quindi diversa è la frequenza della vibrazione dell’elemento sotto esame.
Dunque possiamo benissimo affermare che gli esseri umani, composti a livello fisico da ossigeno, carbonio, idrogeno, azoto ed altri elementi in misura minore VIBRANO.
Tornando a parlare di musica, sappiamo sicuramente che la musica è composta da SUONI, e il suono altro non è che una vibrazione percepibile all’ orecchio umano.
Salta all’ occhio, a questo punto, l’affinità della materia, con il suono.
Quindi alla domanda :-Perché una determinata canzone la sento direttamente nello stomaco? La risposta sarà :- Perché la canzone vibra ad una frequenza che entra in risonanza con la nostra, di frequenza.
In questo caso la risonanza è “simpatica” cioè, esattamente come in alcuni strumenti musicali (come il sitar, la viola di bordone ed altri) la vibrazione emessa dalla fonte, provoca una vibrazione di intensità simile alla prima.
Sicuramente non è questo il posto giusto per tirare in ballo la fisica, basta porsi in ascolto delle proprie sensazioni; in fondo cosa è la musica se non un veicolo per trasmettere emozioni che partono dal compositore, dal musicista, e, infine, a noi ascoltatori.
Scritto da Simonluca Beltrame
In memoria di Simonluca ho voluto inserire questo articolo perchè era un suo sogno poter creare emozioni e vibrazioni con Yoga e Musica.
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